Strategie di link building: i 3 errori più comuni

Strategie di link building: i 3 errori più comuni

L’attività di link building è finalizzata a procurare a un sito web dei preziosi link in entrata, i cosiddetti “backlink”, al fine di ottenere un miglioramento in termini di posizionamento nei motori, ed è sicuramente una delle strategie SEO più diffuse; non sempre, tuttavia, viene praticata in maniera professionale.
Quali sono, dunque, i 3 errori più comuni che vengono commessi nelle strategie di SEO link building? Andiamo subito a scoprirlo.

1 – Badare principalmente alla quantità

L’errore in assoluto più comune tra chi realizza delle campagne di linkbuilding è quello di considerare la quantità un aspetto primario.
Il numero backlink che viene garantito al sito web che si vuol ottimizzare, infatti, non è così rilevante, ed è sicuramente un qualcosa di secondario rispetto alla qualità dei medesimi, un aspetto, quest’ultimo, su cui ci soffermeremo al punto successivo.
L’equazione secondo cui più backlink vengono procurati e più consistenti sono le possibilità di ottenere un buon posizionamento non corrisponde affatto a realtà, dal momento che oggi i motori di ricerca sono degli strumenti estremamente evoluti nel valutare le modalità con cui un sito Internet viene ottimizzato in chiave SEO.
Questo principio, non a caso, è puntualmente sottolineato negli approfondimenti dedicati a come fare link building in maniera professionale.

2 – Non selezionare i siti da cui provengono i backlink

Come appena detto, la qualità è un aspetto ben più importante rispetto alla quantità, di conseguenza un altro pessimo errore che si può commettere in una strategia di linkbuilding è quello di non selezionare i siti da cui far provenire i backlink.
Ma che cosa si intende, dunque, per “selezionare”? Quali sono i siti web da prediligere, e quali quelli da evitare?
I backlink provenienti da siti web di scarsa qualità non possono essere utili all’obiettivo di migliorare il posizionamento SEO, anzi se si tratta di risorse che il motore di ricerca ha etichettato in modo negativo, magari perché realizzate con contenuto copiato o perché contraddistinte da altre pratiche non consentite, un backlink di questo tipo può rivelarsi perfino dannoso.
Sono stati tantissimi, è utile sottolinearlo, i siti web che hanno pagato con delle pesanti penalizzazioni a livello SEO delle strategie di link building attuate in maniera grossolana, con elevate quantità di link provenienti da siti di qualità scadente.
All’opposto, dei siti Internet “buoni” sono senz’altro quelli autorevoli, quelli che godono di un certo blasone nell’ambito del target di riferimento e che, possibilmente, non presentano grandi quantità di link in uscita.
Un altro aspetto molto importante è inoltre la tematicità: se un link proviene da un sito web che tratta tematiche analoghe, o comunque affini, a quelle che contraddistinguono il sito da ottimizzare, verosimilmente il motore di ricerca lo considererà “naturale” e ciò potrà essere funzionale all’obiettivo SEO.

3 – Inserire il link in maniera innaturale

Se si chiede come fare link building ad un professionista, questi non potrà che confermare che anche la qualità editoriale ha il suo peso, di conseguenza è senz’altro un errore quello di inserire un link in maniera innaturale all’interno del testo che lo ospita.
Anche questo è un errore molto frequente nelle campagne di link building, è tutt’altro che raro, infatti, imbattersi in delle evidenti forzature, ma come detto in precedenza il motore di ricerca non è “stupido” e tutto ciò che risulta innaturale tende ad essere penalizzato.
Ma quando, dunque, un link può dirsi inserito in maniera “naturale”?
La risposta è semplice: quando è collocato in maniera idonea dal punto di vista semantico, risultando coerente con il contenuto e soprattutto con quanto si sta affermando nel periodo in cui figura.
L’obiettivo, in sostanza, non dev’essere banalmente quello di “inserire un link”, ma quello di produrre un testo ben scritto ed esaustivo all’interno del quale l’inserimento di un determinato tipo di link possa rivelarsi naturale e realmente utile a chi legge.

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