Come forzare una porta chiusa

Come forzare una porta chiusa

Non riuscire ad aprire la porta di casa, perché la chiave è rimasta incastrata all’interno della toppa della serratura e non gira o, peggio ancora, perché si è spezzata, è una vera e propria seccatura. In genere, quando questo imprevisto si verifica, è perché si è di fretta. Su internet ci sono tutta una serie di tutorial in riferimento a come forzare una porta chiusa per poter tornare in casa. Tuttavia, in questi casi, è sempre bene non farsi prendere dal panico, soprattutto se l’imprevisto è accaduto in piena notte oppure durante le vacanze, quando non ci sono persone disposte ad aiutare il malcapitato. Rivolgersi a un fabbro a Roma e chiedergli un servizio di pronto intervento, è sempre la scelta migliore che si possa fare. Si spende il giusto e non si corre il rischio di ingigantire il danno per un uso improprio di strumenti, come il trapano o il cacciavite, che non sono di propria competenza. Usare il cacciavite a stella piuttosto che quello a cricchetto oppure una trapanatura prolungata di qualche secondo possono ingigantire il danno e, chiaramente, rendere il servizio di pronto intervento più oneroso.

Partendo dall’idea di fondo che contattare un fabbro è sempre la scelta migliore, ecco alcune dritte, evidenziate solo a mero scopo informativo, in riferimento a come forzare una porta.

Cosa fare se la serratura è a perno?

La serratura a perno rientra tra i modelli più diffusi nelle case italiane. Per aprirla, forzandola, non occorre necessariamente avere le chiavi d’ingresso a portata di mano. La logica di funzionamento di una serratura di questo tipo verte attorno ai perni chiave, ai perni di guida, alle molle e alla spina. A seguito dell’inserimento della chiave, la struttura prima ruota ed in seguito scatta. Gli elementi appena citati lavorano in contemporanea quando c’è da bloccare o da sbloccare la serratura. I pin dei bottoni sono strettamente connessi ai tagli di scanalatura sulla chiave. Bisogna essere in grado di riprodurli, affinché si possa forzare la porta d’ingresso. Per manipolare i pin collocati nel meccanismo di blocco, tutto quello che occorre fare consiste nel procedere con il sollevamento dei perni chiave sino alla linea di taglio. I perni di guida vanno in seguito spinti sulla linea di taglio. In questo modo, viene creato un apposito spazio, deputato a rendere più semplice la rotazione della spina. Premettendo che la procedura in oggetto richiede una certa manualità, ribadiamo che non è il caso di seguirla, bensì di mettersi in contatto con un fabbro qualificato che porti a termine il pronto intervento in modo efficace e rapido.

Il ricorso alla chiave d’urto

Nell’immaginario collettivo, si tende a credere che gli scassinatori per svaligiare le case ricorrano solo ed esclusivamente ai cosiddetti attacchi a forza bruta. I metodi considerati aggressivi si rivelano dannosi per la serratura. Tuttavia, utilizzando la chiave d’urto, le cose cambiano. Si tratta di uno strumento ad hoc, in grado di sfruttare appieno i pin del lucchetto. Come si usa la chiave d’urto? Basta inserirla nella toppa e fare una leggera pressione mediante un cacciavite oppure un martello.

Vale la pena optare per la foratura?

Tra le operazioni distruttive, spicca di sicuro la foratura. Si tratta di un’operazione che va a danneggiare in modo irrimediabile non solo il lucchetto, ma anche la porta. Deve essere vista come una sorta di extrema ratio. In linea di massima, la foratura dovrebbe durare all’incirca una decina di minuti: importante è saper allineare in modo corretto il trapano nella parte superiore della toppa. Dopo aver forato il blocco proprio sulla linea di taglio, si registra la separazione forzata dei pin, deputati a fissare il blocco di posizione, e i perni delle guide. Solo a questo punto, sarà possibile ruotare la spina, sbloccando la porta.

Conclusioni

Questi metodi di forzatura della porta vanno effettuati solo da chi è del settore. Soltanto un fabbro qualificato e con pluriennale esperienza alle spalle può sapere come forzare una porta chiusa, senza danneggiarla.