Qual è il metodo più richiesto per lo Stampaggio di materiale plastico

Qual è il metodo più richiesto per lo Stampaggio di materiale plastico

Oggigiorno, la plastica è tra i materiali più richiesti per la realizzazione di componenti tecnici, ma anche di oggetti di utilizzo quotidiano e tanto altro. Lo stampaggio del materiale plastico è il metodo più diffuso per realizzare tutto ciò.

Stampaggio di materie plastiche: tecniche

Lo stampaggio dei materiali plastici rappresenta tutte quelle tecnologie che, tramite l’uso di uno stampo, permette la realizzazione di prodotti in materiale polimerico. Durante gli anni e con lo sviluppo sempre più avanzato dell’innovazione tecnologica, le tipologie di stampaggio si sono diversificate a seconda del materiale da lavorare, ma anche alla forma che si desidera ottenere e infine alla caratterizzazione fisica che il materiale plastico deve assumere.
Nei prossimi paragrafi andremo a vedere nel dettaglio le tecniche di stampaggio delle materie plastiche.

Stampaggio a compressione

É un processo produttivo che consiste nel riscaldare e ammorbidire una materia plastica al fine di ottenere la forma che si desidera. Si dovrà introdurre la plastica, sotto forma di pellet/granuli. Lo stampo andrà ad ammorbidire il materiale, costringendolo ad adattarsi alla forma dello stampo, intanto che, la pressione specifica viene applicata e lo stampo invece, si chiude, permettendo il processo di polimerizzazione. Una volta terminato, i materiali plastici in eccesso che escono dallo stampo, si potranno togliere, e in questo modo si potrà ottenere un’ottima finitura.
Inoltre, in base alla forma del prodotto da realizzare, lo stampo può essere composto da più parti, al fine di agevolare la rimozione a stampaggio completato.
Il piano di lavoro, invece, è termocontrollato e a seconda del processo produttivo lavora tra i 140/180 gradi.

Stampaggio ad iniezione

É un procedimento che usa un apposito stampo in alluminio in cui non ci sono canali di riscaldamento/raffreddamento e il ciclo sarà più lungo.
Questo processo prevede la fusione delle pastiglie di plastica, che dopo essere diventate malleabili vengono fatte iniettare nella cavità dello stampo, il quale si riempie e si condensa per ricavare il prodotto finale.

Termoformatura

Questa tecnica consiste nel riscaldare dei fogli di plastica e attribuirgli una forma grazie all’utilizzo di appositi stampi. Successivamente, la plastica modellata verrà fatta raffreddare e rifilata al fine di ottenere la parte completa. Il procedimento viene effettuato utilizzando un macchinario per la termoformatura che permette lo riscaldamento e anche lo stiramento dei fogli di materiale termoplastico. Al giorno d’oggi, le macchine che vengono usate per la termoformatura sono create per gestire processi di rifilatura/taglio.

Stampaggio per soffiaggio

Questa tecnica è un processo produttivo che viene usato per realizzare prodotti cavi in plastica, come contenitori, flaconi e bottiglie.
Il procedimento è molto semplice e inizia mediante la fusione della plastica che, passa tramite un tubo e arriva allo stampo. L’aria compressa viene soffiata all’interno dello stampo e la plastica si adegua a quest’ultimo e ne prende la forma. Quando la plastica si è raffreddata, si può aprire lo stampo e lo scarto viene espulso. Tuttavia, esistono tre tipologie di soffiaggio, ad estrusione, ad iniezione e infine ad iniezione e stiramento.
Nel soffiaggio ad estrusione, il materiale plastico viene fuso ed estruso in un tubo per cavo. Questo procedimento avviene tramite la compressione della plastica in una matrice. Dopodichè, il materiale plastico viene fatto fondere e incanalato in un apposito stampo metallico. Alla fine, viene fatta soffiare dell’aria che andrà a gonfiare la plastica, e così si potrà ottenere il prodotto finale.
Nel soffiaggio ad iniezione, invece, il materiale plastico viene fatto stampare su un perno basilare, che verrà fatto ruotare in una stazione di soffiaggio, e successivamente verrà gonfiato e fatto raffreddare. La soffiatrice andrà poi a sciogliere la plastica.
Infine, si può trovare il soffiaggio ad iniezione/stiramento che può essere eseguito a fase singola o a due fasi. Nel primo caso, necessita di quattro macchinari e di tre sottofasi. Mentre, con il procedimento a due fasi, il materiale plastico viene prima sagomato usando una forma creata in precedenza e sfruttando il processo di stampaggio ad iniezione.