Trifase o monofase: confronto dei costi per l’installazione e il consumo energetico

Trifase o monofase: confronto dei costi per l’installazione e il consumo energetico

Quando si parla di impianti elettrici domestici, uno dei primi dilemmi che sorgono è se optare per un sistema monofase o trifase (vedi: https://soluzionisolari.it/monofase-o-trifase-per-casa-mia/) . La scelta dipende dalla potenza richiesta dall’abitazione e dal tipo di utilizzo dell’energia elettrica. In questo articolo, analizzeremo i costi relativi all’installazione e al consumo energetico della trifase rispetto alla monofase.

Cosa significa trifase e monofase?

Prima di addentrarci nei dettagli del confronto tra la trifase e la monofase, è importante capire cosa significano questi termini.

L’impianto a corrente alternata in Italia funziona a una tensione nominale di 230 V con frequenza 50 Hz. L’impianto può essere realizzato in due tipologie:

  • Monofase: l’impianto è composto da tre fili (fasi) ma viene utilizzata solo una fase alla volta per alimentare gli apparecchi domestici. La potenza massima disponibile in Italia è di 6 kW.
  • Trifase: l’impianto è composto da tre fili (fasi) che lavorano contemporaneamente, fornendo una potenza maggiore rispetto alla monofase. La potenza massima disponibile in Italia è di 20 kW.

Differenze tra trifase e monofase

La principale differenza tra la trifase e la monofase è la potenza disponibile. La trifase fornisce una maggiore potenza rispetto alla monofase, il che significa che può alimentare più apparecchi contemporaneamente senza causare sovraccarichi.

Inoltre, l’impianto trifase è caratterizzato da un flusso di corrente più regolare rispetto alla monofase, il che lo rende ideale per applicazioni industriali e commerciali dove sono richieste elevate prestazioni.

Costi dell’installazione

I costi relativi all’installazione dell’impianto dipendono dalle specifiche esigenze della casa o dell’edificio in cui verrà installato. In generale, l’installazione di un impianto trifase è più costosa rispetto a quella di un impianto monofase.

Per l’installazione di un impianto trifase sono necessari materiali specifici e maggiormente performanti rispetto a quelli utilizzati per un impianto monofase. Inoltre, servono competenze tecniche specialistiche per realizzare questo tipo di impianti.

Tuttavia, se si prevede l’utilizzo di molti apparecchi elettrici contemporaneamente o si ha bisogno di una grande quantità di energia elettrica, la scelta della trifase potrebbe essere conveniente nel lungo termine poiché riduce i costi legati al sovraccarico del sistema.

Costi del consumo energetico

I costi del consumo energetico dipendono dal prezzo dell’energia elettrica fornita dal fornitore di energia. In Italia, il costo dell’energia elettrica è suddiviso in due parti:

  • Costo della materia prima: rappresenta il costo dell’energia elettrica grezza.
  • Costi di trasmissione e distribuzione: rappresentano i costi per la gestione del sistema di distribuzione dell’energia.

In generale, il costo del consumo energetico per un impianto trifase è leggermente superiore rispetto a quello per un impianto monofase. Tuttavia, come accennato in precedenza, l’impianto trifase può alimentare più apparecchi contemporaneamente senza causare sovraccarichi, riducendo così i costi relativi al sovraccarico del sistema.

Sintesi

In conclusione, la scelta tra la trifase e la monofase dipende dalle specifiche esigenze della casa o dell’edificio in cui verrà installato l’impianto. Se si prevede l’utilizzo di molti apparecchi contemporaneamente o si ha bisogno di una grande quantità di energia elettrica, potrebbe essere conveniente optare per un impianto trifase nonostante i maggiori costi legati all’installazione. Tuttavia, se non si hanno particolari esigenze energetiche o se l’utilizzo degli apparecchi è limitato nel tempo, un impianto monofase potrebbe essere sufficiente ed economicamente più vantaggioso.